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Il torrente 


 

Il lungo viaggio del torrente

Tra le rocce misteriose
un filo d'argento
passa attraverso sassi lisci e scivolosi
trasformandosi poi in un torrente
con acqua trasparente e chiara.


Questo nastro d'acqua
scorre attraverso alberi antichi e nodosi.
Rocce dispettose
fanno arrabbiare il ruscello
che con uno sbuffo d'acqua impetuoso
le sorpassa.

Lungo il suo viaggio
incontra un antico ponte muschioso
che come il braccio peloso
di un vecchio gigante
unisce le due rive.

 
 


Il torrente costeggia
un bosco ombroso e fresco
e un sentiero ripido e tortuoso.
Nelle sue acque si specchiano
montagne innevate che come sentinelle
vegliano sul suo percorso.

Fiume d'argento

Innevato è il monte
dove scorre il torrente,
limpido come lo zucchero.


Ai lati del fiume alberi anziani

ascoltano lo scricchiolare
delle dolci foglie brillanti
alla luce del sole.


Salendo per la valle

prati verde smeraldo splendono
come gemme preziose.

Il ponte di pietra
sorge sopra il fiume dalle acque cristalline,
che scende dalla montagna
su cui occhieggiano
antiche e isolate baite.

 
A sera il nastro argentato del torrente

si riflette nell'immenso cielo stellato.

Il viaggio del torrente

Il torrente vagando va
tra rocce appuntite,
alberi spogli e gole.


Come una lunga strada
d'acqua luccicante
scende giù
da imponenti montagne innevate,
trasportando foglie colorate
e rametti secchi.


Ha come cappello
un antico ponte romano
che per il troppo umido
ospita verdi muschi.


 

 

 

Il torrente fa compagnia
alle isolate baite
che come grosse tartarughe
guardano immobili l'acqua che scorre.


E conclude il suo viaggio
nello specchio argenteo del Lago Maggiore.

Terzo Circolo Didattico Verbania