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SEIPERSEI ?
non solo calcolo


 

SEIPERSEI?
non solo calcolo

Progetto per educare al calcolo mentale

Prosegue anche quest'anno la sperimentazione sul calcolo prevista dal Progetto SEIPERSEI?

Imparare a calcolare è un processo che non avviene sempre in modo spontaneo, per una sorta di intuizione naturale, ma richiede spesso impegno e fatica, come confermano le numerose ore dedicate nella scuola primaria agli esercizi di calcolo.

Nei primi anni di scuola si investono molte energie nell’insegnamento e nell’apprendimento del calcolo scritto in colonna, ma i risultati sono non di rado poco entusiasmanti.
Come mai, nonostante questo massiccio investimento di tempo e di risorse, ci sono bambini che non riescono a trovare strategie di calcolo efficaci. Quali sono le loro difficoltà?

Oggi disponiamo di mezzi tecnologici che sono in grado di elaborare calcoli complessi in breve tempo (computer, calcolatrice), ma che richiedono la capacità di stimare velocemente il risultato e di calcolare per approssimazione.
Ha quindi ancora senso insistere così tanto nell’apprendimento del calcolo in colonna?

Le operazioni in colonna
- difficilmente stimolano nell’allievo interesse e piacere di apprendere
- dal punto di vista strettamente matematico non hanno alcun interesse, anzi nascondono la struttura matematica del calcolo
- non hanno un gran valore culturale
, se si esclude l'interesse storico; ma in questo caso dovrebbero essere inquadrate in un discorso più ampio, che tocchi altri interessanti algoritmi di calcolo sviluppati nell’antichità
- non sono più utili, perché cadute in totale disuso.

SEIPERSEI? è un progetto elaborato dagli insegnanti del Primo e del Terzo Circolo di Verbania con la consulenza e la guida del Prof. Gianfranco Arrigo.

Il progetto si propone di sperimentare l’apprendimento delle abilità di calcolo non più attraverso l’utilizzo del calcolo in colonna, ma privilegiando il calcolo scritto in riga (la scrittura algebrica), il calcolo mentale e l’uso della calcolatrice che comprendono:

  • la conoscenza della struttura del numero e la capacità di effettuare composizioni e scomposizioni additive e moltiplicative

  • la conoscenza delle proprietà del calcolo numerico compreso l’utilizzo delle parentesi per la scrittura di espressioni numeriche

  • la conoscenza delle più frequenti strategie del calcolo mentale

  • la capacità di stimare risultati.

OBIETTIVI
* Potenziare il calcolo mentale facendo uso della scrittura matematica
* Abituare gli allievi a stimare i risultati usando convenienti arrotondamenti
* Insegnare ad usare efficacemente la calcolatrice.

Siamo ormai al terzo anno della sperimentazione sul calcolo e i risultati sono positivi.

I nostri alunni dimostrano di possedere una buona conoscenza della struttura del numero e di saper calcolare in maniera efficace.
Inoltre, il progetto ha visto la partecipazione di un numero crescente di insegnanti e il sostegno dei genitori, inizialmente un po' titubanti di fronte alla nostra scelta di privilegiare il calcolo in riga e di trascurare o di mettere in secondo piano il calcolo in colonna.

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non solo calcolo

Quest'anno gli insegnanti coinvolti nel progetto hanno deciso di ampliare la sperimentazione con un approfondimento nella didattica della geometria.
La geometria insegnata tradizionalmente a scuola impegna i bambini nello studio di oggetti tridimensionali dopo aver acquisito le nozioni fondamentali relative alle figure piane. Seguendo tale ordine nella trattazione degli argomenti, non risulta però chiaro da dove poligoni e linee abbiano origine, mentre partendo dalla geometria 3D, le figure piane si possono identificare più facilmente come facce o spigoli dei solidi che i bambini toccano, vedono e riconoscono in tutti gli oggetti della vita quotidiana. La novità consiste nel partire dai modelli tridimensionali concreti e manipolabili per poi giungere alle figure piane mediante continui passaggi dallo spazio al piano e inversamente.

OBIETTIVI
* abituare i bambini a svolgere attività che partano da figure solide fin dal primo anno di scuola primaria per poi passare al piano in un continuo passaggio da 3D a 2D e viceversa
*
conoscere e riconoscere gli elementi costitutivi dei poliedri (vertici, spigoli, facce, diagonali,…) e dei poligoni (vertici, lati, diagonali, mediane, angoli,…)
 * intuire e interiorizzare i concetti di base della geometria

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PARTECIPANTI
Insegnanti del Primo e del Terzo Circolo di Verbania.

REFERENTI
Marina Giacobbe, Circolo Didattico 1, Verbania
Minazzi Tiziana, Circolo Didattico 3, Verbania

ESPERTI
Prof. Gianfranco Arrigo.
Esperto in Didattica della Matematica, ha una ricchissima esperienza sia come formatore che come ricercatore.
Insegnante di Didattica della Matematica presso l’Istituto di Abilitazione e Aggiornamento degli insegnanti con sede a Locarno (CH) e, successivamente, presso l’Alta Scuola Pedagogica (ASP, Locarno).
Dal 2000 membro ricercatore del Nucleo di Ricerca in Didattica della Matematica, presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Bologna.

Direttore della rivista Bollettino dei docenti di matematica pubblicata dal Centro Didattico Cantonale di Bellinzona (CH).
Numerose pubblicazioni.

Terzo Circolo Didattico Verbania